MEXICO LUGLIO 2023
giovedì 20 luglio – giovedì 3 agosto
Volo diretto Roma - Città del Messico: l’unico che c’è è operato da Aeromexico, costa 1471 Euro (compreso il bagaglio in stiva)
ANDATA: partenza da Roma Fiumicino giovedì 20 luglio alle 23,15, arrivo a Città del Messico alle 4,05 di venerdì 21 luglio
RITORNO: partenza da Città del Messico mercoledì 2 agosto alle 19,25, arrivo a Roma Fiumicino alle 15,30 di giovedì 3 agosto
PROGRAMMA
Venerdì 21 luglio: arrivati in aeroporto cambiamo subito i soldi, perché il tasso di cambio lì è il migliore di tutto il Messico. È anche possibile, per chi lo desidera, acquistare per 10 euro una sim messicana (che loro stessi inseriscono nel cellulare e che consente di avere traffico dati anche quando siamo senza una rete wi-fi. Hotel e ristoranti hanno tutti il wi-fi). Poi prendiamo dei taxi per andare in hotel. Anche se le camere non saranno già tutte disponibili al nostro arrivo, potremo lasciare i bagagli in un apposito locale e andare a fare colazione, per poi proseguire fino al Museo di Antropologia e Storia, considerato uno dei musei più belli e ricchi del mondo. La visita prende l’intera giornata; nel museo c’è un ristorante dove potremo pranzare.
Sabato 22 luglio: il nostro minivan ci porta a visitare al sito di Calixtlahuaca (2 ore di guida), del tutto ignorato dai circuiti turistici ma degno di nota sia per il tempio a pianta circolare dedicato a Ehecatl, Dio del Vento, uno degli aspetti di Quetzalcoatl, che per la presenza di una struttura in pietra che, vista dall’alto, ha la forma di un Ankh egizio. Gli archeologi che lavorarono nel sito trovarono anche una testa di una statuina romana.
Domenica 23 luglio: prima giornata dedicata a Città del Messico: andiamo prima a Cuicuilco, enigmatico centro cerimoniale nel bel mezzo della città; fu ricoperto, come buona parte dell’area circostante dalla lava, proveniente da un vulcano distante decine di km; gli archeologi datano il sito al primo secolo d.C., ma i geologi certificano che la lava ha settemila anni… Gli scavi riportarono alla luce ossa di giganti e di draghi, di cui si è persa traccia. Andremo poi a Tlatelolco, dove il 2 ottobre 1968 fu compiuta l’atroce strage rimasta nel dimenticatoio per mezzo secolo, narrata nell’ultimo capitolo di Regina. Visitiamo anche la Basilica de la Virgen de Guadalupe, il santuario cattolico più visitato delle Americhe.
Lunedì 24 luglio: seconda giornata dedicata a Città del Messico: visitiamo prima la casa in cui soggiornò Regina, eroina dell’omonimo romanzo di Antonio Velasco Piña, autentico capolavoro della letteratura messicana; poi lo Zocalo, la piazza centrale, con la Cattedrale e le rovine del Templo Mayor, dove fu rinvenuta la famosa Piedra del Sol, il calendario Azteco. Proseguiamo con la visita al mercato esoterico di Sonora, dove si vendono piante medicinali, erbe, creme e saponi naturali, essenze, cristalli, incensi, copal, palo santo – oltre a pelli o scheletri di animali e tutto ciò che serve per i rituali della Santeria. In serata, cena al ristorante della Torre Latinoamericana, dall’alto della quale si gode lo spettacolo della megalopoli che s’illumina al tramonto.
Martedì 25 luglio: oggi festeggiamo il Festival del Giorno Fuori dal Tempo a Teotihuacan (un’ora e mezza di strada), dove ogni anno si riuniscono i kin per celebrare la fine dell’anno solar-galattico. Percorriamo in corteo il Viale dei Morti, ammiriamo la monumentale Piramide del Sol e arriviamo fin sotto la Piramide della Luna (purtroppo ancora a marzo scorso non era possibile salire sulle due piramidi).
Mercoledì 26 luglio: si va a Xochicalco (circa tre ore di guida), luogo consacrato al culto di Quetzalcoatl, il Serpente Piumato. Sulla base di una delle piramidi è scolpito il bassorilievo più importante che lo ritrae. Si spera che per allora le autorità abbiano autorizzato la riapertura dell’Observatorio de Quetzalcoatl, rimasto chiuso negli ultimi 4 anni a causa di un terremoto. Un tubo zenitale scavato nel soffitto offre uno spettacolo formidabile nei giorni in cui il sole si trova allo zenit a mezzogiorno. Sulla via del ritorno, ci fermiamo all’ecovillaggio Huehuecoyotl, vicino Tepoztlan, dove ci riceve Alberto Ruz Buenfil, artivista anziano figlio dell’archeologo che scoprì la tomba di Pacal Votan a Palenque, nel 1952.
Giovedì 27 luglio: visitiamo Tula (due ore di strada), antica capitale Tolteca, dove svettano i quattro Atlanti, giganteschi guerrieri cosmici, in cima ad una delle poche piramidi su cui si può ancora salire.
Venerdì 28 luglio: visitiamo Acambaro (due ore e mezza di strada) dove ha sede l’incredibile Museo del Prof. Waldemar, che raccolse più di tremila reperti in pietra e terracotta, raffiguranti non solo dinosauri ed esseri umani insieme, ma anche una quantità di esseri assurdi, che fanno pensare ai risultati di esperimenti genetici avvenuti in un lontano passato.
Sabato 29 luglio: andiamo a Xiutetelco (quasi quattro ore di strada), nello stato di Puebla, dove ha sede il Museo curato dal Prof. Montiel, un vero tesoro di reperti anomali, scomodi, che testimoniano l’avvenuto contatto delle civiltà mesoamericane con esseri extraterrestri e mettono in dubbio la Storia così come ci è stata raccontata; tra testimonianze delle civiltà Olmeca, Totonaca e Maya, spicca un enorme teschio di cristallo, con bassorilievi su tutti i lati.
Domenica 30 luglio: si va a Chalcatzingo (due ore e mezza di strada), centro cerimoniale nel quale si trova un bassorilievo raffigurato nelle prime pagine de Il Fattore Maya di José Argüelles.
Lunedì 1 agosto: programma da definire
Martedì 2 agosto: andiamo all'aeroporto a prendere il volo di ritorno in Italia
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