Celebrazione 34° anniversario della Convergenza Armonica  
  Scritto da fuoridaltem  
   
 

 

CELEBRAZIONE DEL 34° ANNIVERSARIO DELLA

CONVERGENZA ARMONICA (16-17 AGOSTO 1987)

 


 

Nel 1987 José Argüelles lanciò la campagna della Convergenza Armonica, convocando con il passaparola i 144.000 “danzanti del Sole” a riunirsi presso i luoghi sacri all’alba del 16 e 17 agosto, per “aprire le porte agli ultimi 26 anni del Grande Ciclo Maya di 5.125 anni”, un’era di trasformazioni senza precedenti e di preparazione ad un nuovo ciclo evolutivo sulla Terra.

 

 

La Convergenza Armonica fu celebrata in tutto il mondo da decine di migliaia – se non milioni – di persone, e segnò la prima volta che gli esseri umani coordinarono simultaneamente le proprie orazioni, meditazioni e cerimonie in luoghi sacri di tutto il pianeta; fu la prima meditazione globale della Storia, celebrata negli USA, in Messico, Perù, Egitto, India, Indonesia, Australia, Hawaii, Inghilterra, ecc.

 

Fu la prima manifestazione di un impulso coordinato in rete verso un momento unificato di sincronizzazione collettiva.

 

Parteciparono all’evento star come Shirley MacLaine, Timothy Leary, John Denver; il presentatore televisivo Johnny Carson tenne una trasmissione in studio per celebrare l’evento. Molti di coloro che presero parte all’evento hanno raccontato poi che si sono verificate delle trasformazioni significative nella coscienza e un ri-orientamento nei propri stili di vita.

 

 

 

L’11 agosto 1987, nell’edizione del New York Times, l’articolo “L’Alba della Nuova Era o semplicemente un nuovo giorno?” citava le parole di José Argüelles:

 

“L’infrastruttura vibratoria che tiene insieme la Terra è in uno stato febbrile intenso, detto dissonanza risonante. Influenze tali come la corsa agli armamenti e il degrado ambientale potranno causare la disintegrazione della Terra in corpi di dimensioni minori, come la Cintura di Asteroidi… Questo può essere evitato grazie alla Convergenza Armonica, un collettivo sincronizzato di esseri umani, grazie ai quali la possibilità di un Nuovo Cielo e di una Nuova Terra è totalmente presente”.

 

Le date della Convergenza Armonica si basano sugli eventi profetici a partire dal Venerdì Santo del 1519, quando Cortés diresse l’invasione degli spagnoli verso il Messico. Quel giorno, nel calendario sacro del Messico, segnò esattamente la fine di un ciclo di 52 anni. Da allora erano trascorsi precisamente nove cicli di 52 anni (i “Nove Inferni” della profezia di Quetzalcoatl), che giunsero al termine il 16 agosto 1987. Era un segnale che indicava che restavano solo 25 anni fino alla fine del Grande Ciclo Maya della Storia, il 21 dicembre 2012.

 

 

 

Argüelles era convinto che la Convergenza Armonica fosse un evento con un significato di estensione verso altre dimensioni. Quello che stava succedendo era una promulgazione profetica sulla terza dimensione, era qualcosa che era stato previsto e annunciato ad un livello superiore, in un’altra dimensione e in un altro tempo, dai veggenti il cui unico proposito è di vigilare sullo sviluppo karmico di questo pianeta.

 

L’11 agosto 1987, nell’edizione del New York Times, l’articolo “L’Alba della Nuova Era o semplicemente un nuovo giorno?” citava le parole di José Argüelles:

 

“L’infrastruttura vibratoria che tiene insieme la Terra è in uno stato febbrile intenso, detto dissonanza risonante. Influenze tali come la corsa agli armamenti e il degrado ambientale potranno causare la disintegrazione della Terra in corpi di dimensioni minori, come la Cintura di Asteroidi… Questo può essere evitato grazie alla Convergenza Armonica, un collettivo sincronizzato di esseri umani, grazie ai quali la possibilità di un Nuovo Cielo e di una Nuova Terra è totalmente presente”.

 

 

“La Convergenza Armonica rappresenta il momento in cui i valori di accelerazione e progresso vengono sostituiti dai valori di risonanza e sincronizzazione.”

–José Argüelles/Valum Votan

 

Nessuno riesce ad afferrare i cambiamenti che stanno avvenendo così velocemente nelle nostre vite e nel Pianeta.

 
Tutto ciò che le intelligenze galattiche superiori vorrebbero che l’umanità comprendesse su scala planetaria è questo: l’unico modo di spezzare il ciclo della paura e della distruzione di cui vi siete resi ostaggio è la creazione di un campo planetario di completa fiducia.

 
Trentaquattro anni fa, il 16-17 agosto 1987 (Kin 55-56), José Argüelles convocò la Convergenza Armonica, la prima meditazione di pace globalmente sincronizzata, con il proposito di sinergizzare l’Intenzione Collettiva Superiore dell’Umanità.


Nella sua visione, l’intenzione sincronizzata di un collettivo umano avrebbe creato un segnale più potente del segnale atomico generato a Los Alamos nel 1945.


Quella data era anche la conclusione di un ciclo profetico di 1144 anni degli Antichi Maya – la profezia di Quetzalcoatl dei 13 Cieli e 9 Inferni. Al contempo, si chiudeva il ciclo profetico del Kalachakra, proprio della tradizione del Buddhismo Tibetano.

 

Argüelles convocò 144.000 persone a meditare simultaneamente nei siti sacri di tutto il mondo per stabilire un ricettacolo planetario di attivazione di una nuova griglia armonica.

 

La sua visione era che se un numero sufficiente di esseri umani si fossero sincronizzati su intenzioni pacifiche, le benevole intelligenze galattiche avrebbero potuto dare il via ad un flusso di comunicazione tramite raggi ad alta frequenza per catalizzare il campo mentale del pianeta e generare una nuova griglia armonica.

Ciò avrebbe attivato un nuovo campo planetario di fiducia e iniziare il passaggio dai conflitti competitivi ad un tempo di collaborazione cooperativa.

 

Nella sua visione (…) l’umanità si sarebbe evoluta in esseri in possesso di una tecnologia brillantemente semplice ma al tempo stesso sofisticata, basata sull’interazione tra le frequenze solari e psichiche.

 

Immaginò la trasformazione della tecnologia tramite il riconoscimento che i nostri corpi (attivati nella loro piena capacità bio-elettromagnetica) costituiscono la migliore e più sofisticata tecnologia che esiste. Affermò che il corpo umano, una volta risvegliato e appropriatamente attivato, è la via al di là della tecnologia – ed è il significato del ritorno dei Maya Galattici.

 

Tutto il suo lavoro successivo ebbe come obiettivo il riallineamento armonico tra umano, pianeta e cosmo, oltre alle pratiche e ai codici per riattivare le tecnologie dimenticate grazie alla Scienza del Tempo dei Maya Galattici – la cui applicazione quotidiana più semplice è il Sincronario delle 13 Lune.

 

 

 

“Il significato del ritorno dell’umanità come essere planetario unificato da un comune standard di tempo, la frequenza naturale universale di sincronizzazione, è che la mente e lo spirito umani saranno nuovamente sintonizzati su una nuova percezione dell’armonia e del sentirsi uno con la Natura.”

 

–José Argüelles/Valum Votan

 

Trentuno anni dopo, il mondo è ampiamente diverso da quella visione. La tecnologia è diventata un’arma grazie alla guerra cibernetica. Il trans-umanesimo e l’età ibrida avanzano rapidamente nella guerra tecnologica contro l’umanità. Oggigiorno perfino il linguaggio è diventato un’arma.

 

C’è un ampio gap tra la nostra civiltà ed il riconoscimento della Terra come un unico sistema vivente.

 
Il collettivo non è entrato nella linea del tempo armonica. Tuttavia vi sono gruppi ed individui che si evolvono nella nuova frequenza e rafforzano la griglia armonica. A questi esseri, a qualunque tradizione appartengano, va la nostra infinita gratitudine, poiché è la loro luce che permette agli altri di vedere nell’oscurità.

 
Siamo ora nella battaglia finale della guerra delle anime. Tutto appare rovesciato, sottosopra. Prevale una grande incertezza. Nessuno è esente dalle onde fluttuanti che bombardano ora il nostro pianeta.

 
Incomprensioni e aggressioni imperversano. La gente è sospettosa. Depressione e abuso di sostanze crescono vertiginosamente. I suicidi sono in aumento.

 
Non viviamo solo in un mondo polarizzato, ma multi-polarizzato. Molteplici forze, planetarie e non, competono simultaneamente per influenzare la mente umana. Alcuni cercano di schiavizzare e dominare, mentre altri cercano di rafforzare e liberare.

 

La modalità primaria di schiavizzazione consiste nel dividere e distrarre. Con tutta

questa informazione a portata di mano, la gente sta perdendo la propria capacità di introspezione.


Il nostro compito è di rimanere svegli, tenere aperto il cuore e non lasciarci ipnotizzare. Chi soffre di più sono coloro che hanno più illusioni e attaccamenti. Si richiede molta compassione. Siate aperti ad aggiornare le vostre percezioni man mano che la nuova conoscenza viene rivelata.

 

Tutti i veli vengono ora sollevati. Molti non riescono ad accettarlo e si rifugiano in “confortevoli” regni di Irrealtà di loro scelta. Sembra che ogni giorno ci siano nuove versioni della realtà tra cui scegliere, e la frammentazione è ora a livello quantico.

Ma c’è una sola Via che dà la Vita, ed è la Riconnessione alla Fonte Primeva, comunque la vogliate chiamare.

 

Ma questo Ciclo, o nuovo paradigma, non può giungere al suo pieno Focus Rigenerativo finché noi, collettivamente, non usciremo dagli entanglement (intrecci) vibratori del Passato per entrare nella forma d’onda del Presente, libera da frattali.

 

Ciò richiede una purificazione ancor più profonda di mente e cuore, e la volontà di lasciar andare i preconcetti e accettare la possibilità che la Realtà possa non essere neanche lontanamente ciò che pensiamo.

 

La Convergenza Armonica è ancora attuale e continuerà ad esserlo fino a quando tutto sarà riportato alla redenzione.

 

“Coloro che sono realmente sintonizzati alla Convergenza Armonica non potrebbero esserlo se fossero nel giudizio, anche nei confronti dei fondamentalisti. Il fulcro è l’espressione della compassione universale, del perdono, e dell’amore incondizionato verso tutta la vita. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Il peccato può essere compreso come ciò che interferisce con il libero arbitrio di qualcun altro. La Convergenza Armonica è l’esercizio della comune libertà di scelta in nome di tutti.”


–José Argüelles/Valum Votan

“Se volete risvegliare tutta l’umanità, allora risvegliate voi stessi. Se volete eliminare tutta la sofferenza nel mondo, allora eliminate tutto ciò che è oscuro e negativo in voi stessi. In verità, il dono più grande che potete dare è quello della vostra stessa auto-trasformazione.”


–Lao Tzu