CONCILIO per una RELIGIONE UNIVERSALE  
  Scritto da nunzolo  
   
 
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COMUNICATO STAMPA
Ci siamo riuniti quali rappresentanti di molte e diverse tradizioni culturali, spirituali e religiose di questo pianeta, che credono sia venuto il tempo dell'unificazione e della pace sulla Terra a cominciare da ora e per almeno sette generazioni future. Ci siamo riuniti perché la Terra e l'umanità sono in un momento critico e siamo chiamati ad unirci nella verità, nell'amore e nel servizio per il bene di tutto ciò che vive. Il punto pratico della nostra riunione è l'opportunità di passare dal calendario gregoriano (e quindi dal tempo vecchio che esso rappresenta) ad un nuovo calendario unitario che annuncia un tempo nuovo. Il nuovo calendario è la misura precisa delle 13 Lune e dei 28 giorni del ciclo biologico della donna. Accettare il nuovo calendario significa tornare al tempo naturale e alla legge naturale, la legge della biosfera, della Terra e della natura. Questo ritorno alla legge naturale è il primo e più alto scopo offerto dal momento sacro, dall'opportunità di scelta del nuovo calendario del tempo naturale. Facciamo questa scelta prima che i nostri figli dimentichino.
Ci siamo riuniti nello spirito dell'arcobaleno dove tutti i colori hanno pari valore. Dire che un colore è meglio di un altro è la fonte di tutte le guerre. Facendo il passo di cambiare il calendario, creiamo un ponte di arcobaleno: si tratta di un passo evolutivo per l'umanità.
Tutti noi siamo voci di pari importanza in un unico cerchio. Alle radici della visione dell'arcobaleno ognuno di noi ha un posto e un peso equivalenti, ed ognuno ha una sua relazione unica con Dio.
Siamo tutti indigeni di questo pianeta, e condividiamo la stessa biosfera in cui tutti viviamo. La nostra aria è una, una è la nostra acqua, una la terra; per questo dobbiamo vivere in pace. Per questo accogliamo la scelta di ritornare al tempo naturale. Il tempo naturale è il tempo del cuore che esiste da sempre: questa nostra scelta non consiste nel sostituire un sistema con un altro, ma nel vivere dal cuore. E'; vero che senza tutti i drammi e le tragedie della storia oggi non saremmo qui, ma siamo anche qui per perdonare tutto ciò che è accaduto in passato e affermare l'uguaglianza di tutti gli esseri. Senza affermare questa uguaglianza innata non andremo da nessuna parte.
Fra di noi ci sono i rappresentanti di popoli indigeni che ci dimostrano compassione e fiducia in questo momento difficile. Stiamo tutti imparando che è possibile far sì che l'umanità sia una. Fin qui, il problema è stato proprio la mancanza di unificazione: unificazione di mente, corpo, sessualità e cuore. Siamo qui per imparare che il vero ben-essere non è una parola ma unmodo d'essere. E' impossibile pensare ad un nuovo millennio senza pensare ad un tempo diverso, naturale, il tempo che ci è stato insegnato dai nostri antenati, un tempo senza guerra in noi e fuori di noi, un tempo in cui è possibile creare l'unione, soprattutto quella del principio maschile e del principio femminile in noi. Imparando a vivere questo tempo naturale nuovo e diverso, che è il nostro tempo-di-sogno interiore, possiamo favorire un nuovo risveglio in modo da non avere paura di ritrovarci riuniti nell'Uno.
Cosa significa vivere nel tempo naturale? Nel tempo naturale non è mai troppo tardi, c'è sempre abbastanza tempo ed è sempre il momento giusto. La gente dovrebbe riuscire ad ascoltare di nuovo in silenzio il battito del proprio cuore e scoprire che è il battito del cuore dell'universo, il battito del cuore della Madre Terra. Per ritornare al tempo naturale bisogna cambiare il modo in cui viviamo: la natura è in attesa di insegnarci che cos'è il tempo naturale, che cosa sono il pieno e il vuoto, che cos'è il tempo della Luna, che cosa sono la lucentezza e l'oscurità, il sorgere e il calare, il ciclo di 28 giorni. Per comprendere il tempo naturale, sedetevi in riva al mare e restateci quel che basta per veder salire e scendere la marea. Vivendo nel tempo naturale ritroveremo l'armonia con i cicli della vita.
Tra di noi ci sono le voci dei popoli indigeni, la voce dei Maori che dice:
"Posso parlarvi solo da Maori. Il mio popolo guarda a voi, alla vostra generosità. Nutrite ora i popoli della Terra. La generosità di Madre Terra è abbondante. Vi è cibo, aria, acqua per tutti, senza doverli pagare. Questo è stato il dono che i miei antenati mi hanno fatto: noi, come antenati, faremo questo dono al futuro? Ascoltiamo la Madre. La sentiamo piangere; state uccidendo la Terra e vi aspettate che noi stiamo a guardare. La luce del Cristo è perdono. Noi vi perdoniamo. Non vogliamo cambiarvi. Non cambiateci. Questa volta camminiamo al vostro fianco in questo ritorno al 'femminile';. I nostri sentieri sono di nuovo uniti."
A proposito del ritorno al tempo naturale affermiamo che tutto nell'universo cresce, fruttifica, torna a dormire, germina durante l'inverno per ricrescere. Le culture umane fioriscono come un giardino sulla Terra. Talvolta è primavera per una cultura, inverno per un'altra. Oggi, tutte le culture sono cresciute insieme per formare un solo giardino. E la pioggia che ci cade sopra è avvelenata: è la pioggia Chernobyl, sono i campi petroliferi che bruciano in Iraq; a nord, a sud, est, ovest, l'organismo planetario è tutto contaminato.
Per la prima volta nella storia abbiamo un solo giardino, e tutto ciò che accade in una suaqualsiasi parte lo influenza interamente. Quando l'Amazzonia brucia, è tutto il giardino che inaridisce. Siamo tutti una sola nazione di quest'unica Terra, e una cultura ha imposto il suo tempo a questo giardino. Il tempo che è stato imposto a questo giardino è un errore. E per questo, tutto il giardino è avviato alla distruzione. Facciamo tutto fuori dal ritmo, avvelenando i frutti di tutto il giardino per poi mangiarli.
La nostra cultura, nel suo insieme è passata attraverso un lungo inverno caratterizzato dall'amnesia collettiva, ovvero dai semi ricoperti dal ghiaccio. Ora spuntano nuovi fiori, ma essi sono diversi perché nutriti dall'acqua di tutte le acque. Questa è la nazione arcobaleno. Maori, Maya, Ebrei, Cristiani, Islamici, Buddisti, tutte le spiritualità e tutte le culture crescono dai semi che hanno seminato insieme. Questa riunione, questo cerchio è la prima presa di coscienza di questo giardino. I fiori sanno quando fa freddo e quando fa caldo, quando è notte e quando è giorno, conoscono le fasi della Luna e sanno quando il gelo è imminente. Il giardino dell'arcobaleno sta tornando al tempo naturale, risollevandosi da un lungo inverno. La Madre Terra è una, quindi abbiamo bisogno di ascoltare la voce del nostro cuore. Non c'è solo una risposta, ed è necessario ascoltare ancora. Talvolta possiamo aver bisogno di tornare alla nostra cultura di origine: alcuni di noi hanno detto che c'è stato un tempo in cui essi non riuscivano a tornare alla natura, e riscoprire il calendario del tempo naturale e vivere al suo ritmo li ha aiutati a vivere di nuovo in sintonia con la natura. Non tutti sono in grado di vivere secondo essa e di vedere ancora la Luna, ma ritornare al calendario del tempo naturale ci insegnerà a vivere di nuovo nel presente.
Questa dichiarazione è una dichiarazione a più voci. Auspichiamo che il nostro messaggio venga udito e capti l'attenzione. Bisogna rivalutare il potere dell'evoluzione cosmica, la discesa dall' Uno e il ritorno all'Uno, e questo nel rispetto di ognuno di noi. Siamo qui a capire e accettare che il Cosmo è vivo, e che non siamo l'unica civiltà del Cosmo. Siamo qui per seguire la via per l'unificazione tra tutti i pianeti nel rispetto di tutte le loro culture e della diversità della loro espressione peculiare, siamo qui anche per riscoprire le antiche culture. Nel tornare al tempo naturale, ritorniamo al tempo della Madre . Possa la donna che vale entrare nella sacralità. A questo ritorno al tempo della Madre sono correlati l'aspetto olistico della spiritualità rappresentato dal principio di Madre, Padre e Figlio, e l'ncontro di scienza, arte e spiritualità. Questo messaggio si rivolge alle istituzioni per far sì che diventino portatrici di verità e all'individuo affinché possa scoprire la verità interiore ed entrare in uno stato di maggiore consapevolezza. Così sarà resa la dignità ad ognuno. Fra noi c'è un sacerdote della Chiesa Cattolica che invia un messaggio personale affinché la Chiesa apra di nuovo il suo cuore alla Madre, alla legge cosmica dell'evoluzione, all'accettazione della pluralità della vita e alla comprensione che non esiste il fallimento, e che tutti torneremo all'Uno. I sacerdoti sposatisi dopo la consacrazione siano richiamati, riconciliati, accettati: l'Oriente cristiano insegna che matrimonio e sacerdozio non sono incompatibili. Che tutti possano ritornare alla semplicità di San Francesco per cogliere la verità di Cristo e di Buddha, e possa la spiritualità di tutte le tradizioni tornare al carisma dei rispettivi fondatori. Dio è nell'individuo. Per noi, rispettare i diritti umani significa rispettare lo stato di coscienza già presente nell'individuo.
Per riassumere la natura unitaria, insieme spirituale e scientifica, di questa riunione e la sua esplorazione del tempo naturale, citiamo la Sura 99 del Sacro Corano, "Lo scuotimento":
"Quando la Terra è scossa dal suo tremore, e la Terra presenta i suoi fardelli, l'uomo dice: che cosa le è successo? In quel giorno Ella ti darà sue notizie, così come se il tuo Signore le si fosse rivelato. In quel giorno, gli uomini si faranno avanti con loro diversi corpi così che le loro opere siano loro mostrate. Così colui che ha fatto un solo atomo di bene lo vedrà. E colui che avrà fatto un atomo di male lo vedrà".

 

Domenica, 26 Luglio 1998, il calendario gregoriano sarà in perfetta sincronia con Domenica primo giorno della Luna Magnetica del calendario delle 13 Lune del tempo naturale. Questo segna l'opportunità cosmica di passare dal tempo vecchio a quello nuovo, opportunità che durerà per 52 settimane, fino alla metà del 1999! E questa opportunità verrà celebrata nel mondo intero.




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