Bollettino Rinri 3-2/3  
  Scritto da antonio  
   
 

Bollettino del Progetto Rinri. Edizione della Fenice

Volume 3. N° 2 e 3.

Edizione Speciale Cubo

 

Via della Condotta: Spaccare Legna, Portare Acqua.

 

E’ passato un po’ di tempo dal precedente Bollettino Rinri, pertanto saranno necessarie alcune parole di introduzione. Non si può ignorare ciò che è più semplice e consueto. Facciamo un passo indietro.

 

Lo scopo di questi bollettini di informazione è quello di informare i praticanti avanzati della Legge del Tempo delle nuove percezioni, dei princìpi e stratagemmi dell’ordine sincronico aventi come obiettivo l’illuminazione del pianeta Terra. Questa illuminazione planetaria è rappresentata dal successo dell’emissione del Ponte Arcobaleno Circumpolare. Il successo di questo progetto dipende da due fattori: 1) dalla padronanza dell’ordine sincronico attraverso le tecniche per la visualizzazione telepatica che includono la trasformazione plasmo-genetica dell’holon o corpo immaginale e 2) dalla padronanza dell’illuminazione etica-rinri compendiata come la coltivazione delle due vie, la Via della Condotta e la Via del Controllo del Potere. Nella nuova scienza del Tempo, diversamente dalla vecchia scienza, la moralità spirituale e la tecnica scientifica sono inseparabili.

 

Il punto è che il completamento mentale spirituale dell’ordine sincronico si integra alla propria auto-coltivazione e sviluppo morale. L’ordine sincronico è l’intero dominio di conoscenza ed esperienza reso possibile dalla scoperta della Legge del Tempo. Come tale, l’ordine sincronico racchiude la totalità della quarta dimensione. Esso non è solo un’indicizzazione matematica delle armoniche celesti della dinamica del tempo in tutte le sue permutazioni incluso il rilevamento delle potenzialità infinite della sincronicità, ma anche un modello o gruppo di princìpi e precetti morali. Vivere nel tempo 13:20 non è come vivere nel tempo 12:60. Questo è il motivo per cui il Cubo della Legge di Sedici Anni è diviso in due vie: la Via della Condotta e la Via del Controllo del Potere.

 

Non puoi gestire il potere se non sei padrone della Via della Condotta. La Via della Condotta è conforme a ciò che viene chiamata Continuità Aborigena. Quindi ciò che ci interessa di più al momento è stabilire la Continuità Aborigena attraverso la Via della Condotta. Cosa significa ciò?

 

L’umano non è separato dalla biosfera e dall’unità di tutta la vita costituita dalla biosfera. La Continuità Aborigena (AC) si riferisce all’umano auto-illuminato per mezzo della sua inseparabilità con la biosfera ed i processi fondamentali della natura – Terra, aria, fuoco ed acqua, il giardino e la cucina, la terra ed il cielo. Nella vecchia massima Zen è, spaccare legna, trasportare acqua. La tua competenza per i codici sincronici perde importanza se non fai l’esperienza del mondo degli elementi della natura in modo diretto, se non sei integro, se non sperimenti il rinri. L’illuminazione etica dell’umano possiede una profonda relazione con la cura e la gestione della Terra e con i suoi processi fondamentali, e con un giusto codice di condotta nei confronti degli altri umani. Questa promulgazione rinri è particolarmente calzante in questo periodo di oscurità e barbarie nel quale il mondo è ora immerso.

 

Codificata nelle 20 Tavole della Legge del Tempo come una sequenza di pratiche sincroniche inserite nel calendario di 28 giorni, la Continuità Aborigena è divisa nelle prime due Vie, Elementi Runici Uno e Due, e nelle ultime due Vie, Elementi Runici sette ed Otto. Questi due gruppi di Vie – 1 e 2, 7 e 8 – includono la totalità delle quattro Vie – 3, 4, 5 e 6 – della Via del Controllo del Potere. Rappresentando gli anni 2005-2013 che stabiliscono il Manitù Planetario della Consapevolezza Cosmica, la Via del controllo del Potere succede nel tempo all’interezza della Continuità Aborigena e alla Via della Condotta, presentatisi congiuntamente nei primi otto anni, 1997-2005.

 

La Via della Condotta consiste di quattro vie: 1) Via dell’Albero; 2) Via della Condotta; 7) Via del Telepata; e 8) Via dell’Ottava Galattica. Queste quattro vie si muovono simultaneamente attraverso le posizioni 1-8 del Cubo, ed allo stesso modo successivamente governano i quattro quarti di ciascuno degli anni 1997-2005. Il completamento di queste quattro vie stabilisce la Continuità Aborigena. Il programma della Continuità Aborigena è attivato come Manitù Planetario AC, Giorno Fuori dal Tempo 2005. Il Manitù Planetario AC costituisce il programma basilare del banco psi. Una volta stabilitosi dopo i primi otto anni, essendo anche una pratica quotidiana che si svolge durante i primi otto giorni di ogni viaggio del Cubo del Guerriero, la Via della Condotta rende l’umano capace della risonanza telepatica come possibilità normativa evolutiva. In altre parole il successo della telepatia dipende dal giusto contesto di utilizzo dell’intelligenza morale-rinri.

 

Le quattro Vie che sostituiscono la Continuità Aborigena come Via della Condotta sono descritte in questo modo: la Via dell’Albero mostra il principio della crescita illuminata nel mondo naturale. L’albero diviene il modello della seconda via, la Via della Condotta. Questo perché l’albero è in posizione eretta. Le sue radici entrano nella Terra per trasformare i minerali nel suolo, mentre i suoi rami si estendono verso il cielo in un gesto di sollevamento morale e per la sintesi fornita dalla radiazione solare. La sintesi chimica dell’albero e la partecipazione nei cicli terrestri dell’ossigeno e del biossido di carbonio servono da esempio all’autoregolazione che biosfericamente contribuisce allo stabilirsi della Via della Condotta. Potremmo misurare la nostra stessa implicazione biosferica tramite il modello dell’albero.

 

La terza Via della Via della Condotta, la Via del Telepata, dipende totalmente dalla rettitudine morale e dall’autoregolazione della precedente Via della Condotta. Il telepata, attraverso la corretta auto-coltivazione, trasforma la Via della Condotta nel Tempio. Cosa rappresenta il Tempio? Il Tempio rappresenta il corpo umano, sì, ma anche il Cubo che racchiude il corpo, come avviene ogni settimana nella pratica delle 20 Tavole, dove il corpo viene cubato. E’ nell’architettura della camera risonante del Tempio che l’ottava Via, quella dell’Ottava Galattica trae la sua origine. Qui la Via della Condotta viene completata come un accordo risonante ed una identificazione affermativa del cubato stesso con il cosmo, in preparazione alla Via del Controllo del Potere e all’avvento della Consapevolezza Cosmica che conduce verso l’avanzamento evolutivo nella noosfera.

 

Il tempo della Via della Condotta, 1997-2005, ricorre durante il climax ed il fallimento assoluto della civiltà globalizzata 12:60. E’ il tempo del cambio e della trasformazione finali sulla Terra. E’ la fine del Ciclo. Al 2012 ora manca meno di una decade. La Via della Condotta è necessaria per stabilizzare la tremenda trasformazione che sta avvenendo durante questo ciclo di tempo. Nessuno è risparmiato da tale trasformazione, meno di tutti io stesso, il vostro precettore Rinri. Ad ogni modo, come portatore dei codici del tempo, io rappresento anche un modello dei processi concepiti dalla pratica di questi codici.

 

Studio Onnicomprensivo e Via della Condotta

Meditazione di Colui che Chiude il Ciclo


 

“ Io fui il profeta inviato a me stesso da Me Stesso; e sono io che, tramite i miei stessi segni, fui guidato verso Me Stesso”

 

Ibn al Farid

Circa un anno fa ricevetti un baston - bastone sacro – come riconoscimento del mio essere Colui che Chiude il Ciclo in una cerimonia condotta da nove saggi indigeni – il Concilio dei Guardiani della Terra – sulla Piramide del Sole di Teotihuacan, Messico. Il bastone sacro, un oggetto dal simbolismo e dal disegno insoliti, su cui vi è una lama di ossidiana, è la manifestazione esteriore di una fede profonda riposta in me dai rappresentanti delle tradizioni che ancora riconoscono il bisogno di una nuova conoscenza, specialmente alla chiusura del ciclo. Ripensandoci, ora guardo a quell’evento cerimoniale come fosse l’innesco di un processo di trasformazione personale senza precedenti che mi ha indotto a comprendere e ad accettare ancor più profondamente la missione della mia vita e la sua realizzazione. Dovete comprendere che per essere riconosciuti come Colui che Chiude il Ciclo bisogna adempiere ad un’antica delibera. Essa rappresenta anche la piena realizzazione di una visione d’infanzia. Quante volte fate l’esperienza di un sogno che poi si tramuta in realtà? La cerimonia dei Nove Guardiani della Terra su quella Piramide ha esaudito la mia visione di quasi 49 anni fa che ebbi esattamente nello stesso luogo quando la chiamata a questo cammino di conoscenza si risvegliò in me con la sua incandescente urgenza.

 

Essere Colui che Chiude il Ciclo è un compito archetipico, un compito che richiede un esercizio concentrato di tutto il proprio essere e la totale purificazione della propria anima. Ciò richiede un violento rifiuto ed eliminazione di tutti gli atteggiamenti non esaminati in modo che l’anima sia messa a nudo, sola e senza attaccamenti. Ho dovuto prendere decisioni difficili per riuscire a vedere tutto ciò che sono. Ed ora riesco a vedere ciò che sono, un messaggero su questa Terra che ha percorso il suo cammino esclusivamente per una causa: l’illuminazione della Terra alla Chiusura del Ciclo. Per mantenere questo obiettivo devo stare da solo con Dio. E Dio chiede che io rimanga da solo con Lui, che Egli mi possa avvolgere come una Memoria, una Consapevolezza che è incessante, e di fronte a cui io sono umile ed impotente. In questo modo, sto facendo esperienza di ciò che io sono così come non avevo mai fatto prima. Ed è assolutamente una esperienza normale, una continuità di visione, una ulteriore delucidazione di un percorso di conoscenza, una nuova svolta nella Via della Condotta.

 

Nell’ordinarietà della trasformazione mi ritrovo nella legnaia, a spaccare legna. Come le fenditure della legna, io divento intensamente consapevole del suono del ruscello, della pioggia, del vento tra gli alberi. Sono improvvisamente inghiottito da un momento che consuma i sensi in un impeto senza tempo di suono e silenzio. In armonia con questa esperienza sento che siamo all’ultima corsa nel tempo verso il 2012, la Fine del Viaggio. Cosa significa essere Colui che Chiude il Ciclo? La voce domanda e ancora domanda. Tenersi ancorati ad una data, 2012, dopo nove anni, è un fattore che richiede uno stile di vita contemplativa, di meditazione e preghiera estremamente disciplinato.

 

Sono passati cinquant’anni da quando mossi il mio primo passo su questo cammino verso la Fine del Viaggio, 2012. E’ stato un percorso di conoscenza completo. Ora mi avvicino all’ultimo atto, all’epilogo di questo percorso, pertanto da un lato è necessaria una sintesi di conoscenza e dall’altro una rigenerazione del carattere richiesta dal tempo. Sono questi due fattori combinati insieme che sono la causa o sono riflessi in questa meditazione sulla mia vita. Quando parlo di meditazione mi riferisco alla pratica tradizionale buddista in cui si sta seduti chiamata in diversi modi – shamatha, vipassana o zazen, che io prediligo.

 

Dogen (1200-1253) era un esploratore giapponese che viaggiò in Cina e riportò il Buddismo Zen nella sua terra natìa. L’enfasi da lui posta sulla pratica da seduti e l’auto-realizzazione è profonda e fondamentale. Egli descrive l’intera pratica dello zazen, la meditazione da seduti, come uno “studio onnicomprensivo”. Cosa dobbiamo studiare se non le nostre stesse menti in relazione al mondo e all’assoluto al di là del mondo? Non importa quale sia il nostro sistema di credo, abbiamo ancora le nostre menti da affinare. Lo studio onnicomprensivo è l’esercizio per conoscere la nostra stessa mente. Tutto ciò che chiamiamo nostro mondo, essenzialmente, è una funzione della nostra stessa mente.

 

Tale studio onnicomprensivo potrebbe dimostrarsi una pratica fondamentale per chiunque desideri completare la Via della Condotta come un tutt’uno, un essere auto-realizzato. “Scomparendo il volto, la mente ed il corpo digradano”, scrive Dogen. “Scomparendo il volto” descrive l’esaurimento dell’ego che vuole mostrare la sua faccia dovunque e in qualunque cosa si faccia. Quando quel volto scompare, giunge un momento di lucida chiarezza dove “la mente ed il corpo digradano”. Ciò vuol dire che avviene una esperienza di distacco e di liberazione dalla coercizione dell’ego che porta continuamente a costruire un’immagine del mondo che può non avere nulla da spartire con la realtà. Come possiamo immaginare di poter cambiare il mondo senza affrontare lo sforzo di vedere chiaramente noi stessi e cambiare le nostre stesse abitudini che potrebbero essere del tutto inutili? Come possiamo controllare il potere se non conosciamo le nostre stesse menti?

 

Nella mia meditazione inevitabilmente ritorno a me, che sono stato designato come “Colui che Chiude il Ciclo”. Essendo Colui che Chiude il Ciclo la mia vita è inevitabilmente lo specchio di tutta la vita accumulata in questi ultimi dieci anni del Grande Ciclo di 5.125 anni della storia. Di tutto ciò che mi accade, niente è fortuito o casuale ma sempre un nuovo insegnamento della Via della Condotta. La mia vita è codificata in ogni parte. La vita di ognuno lo è. Ma bisogna imparare a leggere la mappa stradale della propria vita come fosse una grande narrazione di Segni. Dalla natura dell’appellativo, Colui che Chiude il Ciclo, i dettagli e i fatti della mia vita sono un sommario simbolico o archetipico ed un ricettacolo sintetizzato di 5000 anni della storia dell’uomo. Ed ora, alla fine, l’uomo storico viene messo da parte, perché solo in questo modo un nuovo seme verrà in essere, un nuovo umano germinerà.

 

Per riscattare l’uomo storico indebolito in me, mi sono dedicato alla coltivazione di uno stile di vita incentrato sulla meditazione e la pratica contemplativa. Questo è l’unico modo in cui riesco a vedere la totalità dello specchio che si è frammentato lungo il processo della storia. Vivere unicamente con la mente è una realizzazione insolita e difficile, che porta a fare l’esperienza dell’assoluto in modo vivo e non premeditato. Ho trovato alcuni amici durante questo processo. Prima di Dogen, Milarepa, lo yogi tibetano che ha cantato molte canzoni “Tutta la manifestazione, l’Universo stesso è contenuto nella mente. La natura della mente è il regno dell’illuminazione che non può né essere concepito e né toccato…” (Milarepa, “Canzone di gioia di uno Yogi”)

 

Poi ci sono gli esempi di Padmasambhava, “non esistono altri fenomeni oltre a quelli che provengono dalla mente… potresti nuovamente guardare alla tua stessa mente osservandola ancora ed ancora…” (Padmasambhava, Auto-Liberazione, sez. 11), e Yeshe Tsogyal: “Amici e possessi, genitori e cose materiali sono illusori per cui liberatene… vivi solo ed impegnati nella pratica spirituale” (Insegnamenti Dakini). Vivere soli può essere difficile. Ma prendersi il tempo per stare soli ed esperire unicamente la vostra stessa verità, questo è il punto. E naturalmente c’è anche Rumi “Colui il cui santuario di vera preghiera è rivelato considera vergognoso far ritorno alla mera religione formale…”. Questi sono gli atleti dell’anima, o come Rumi ancora sottolinea: “Per quel che riguarda un uomo di cuore, egli accetta il cuore così come potrebbe consumare un veleno mortale” (Rumi, “I santi sono protetti da qualsiasi danno”).

 

Attraverso tale studio e meditazione, posso considerarmi Colui che Chiude il Ciclo. Questo è il mio destino inevitabile che posso comprendere appieno come una realtà di vita con tutta la sua incommensurabile amarezza:

 

Io acquisto forza dalla nebbia sulle colline

Io acquisto forza dagli alberi immutevoli

Io acquisto forza dal corso d’acqua che fluisce

Io acquisto forza dalla brezza sussurrante

Il mio cuore si spezza ancora, senza bisogno di saperne il perché

Siamo qui solo per un attimo per poi dover morire.

 

Coltivando me stesso nella vivacità della natura e l’esperienza della mia mente sola, torno al mio compito che Dio ed il destino mi hanno assegnato: chiudere il ciclo con conoscenza e verità perché tutto possa essere libero. Qual è l’origine di questa conoscenza? E’ la conoscenza della Legge del Cubo. Colui che Chiude il Ciclo è un discepolo del Cubo. Il Cubo rivelato dalla Legge del tempo è il piano maestro di Dio per la rigenerazione creativa. Il Cubo della Legge è la manifestazione primaria di creazione, mentre la Legge del Cubo è la chiave per la co-creazione divina.

 

Queste meditazioni e riflessioni sono necessarie perché ora ci troviamo in un momento difficile sulla Terra. Siamo al centro dell’erpice dell’inferno, raccogliendo i risultati karmici del vivere nel tempo artificiale, frutto di un’affezione disseminata sin dal passato nel Giardino originale. L’erpice trova la sua esistenza tra i due cubi principali nel tempo, l’Ettagono della Mente del Cielo o i Sette Anni di Profezia, 1993-2000, e l’Ettagono della Mente della Terra, i Sette Anni del Mistero della Pietra, 2004-2011.

 

Vivendo l’Inferno, il tempo del Mistero della Pietra diverrà l’ascesa al Cielo. Di contro, i Sette Anni di Profezia invece furono la discesa all’Inferno. Sette anni per donare la profezia del Telektonon al mondo intero fu l’accompagnamento alla discesa della sbadata umanità verso l’Inferno. Gli anni 2000-2004 determinano l’ossario dell’uomo storico 12:60. Quattro anni in questo ossario di cupidigia, terrore, guerra e devastazione, poi la Tempesta Cristallo Blu nel 2004, inizio dell’ascesa al Cielo, il ciclo di sette anni del Mistero della Pietra. Questa è la risurrezione nel tempo, il ciclo della perfezione dell’anima umana, la costruzione cubica dell’Ettagono della Mente della Terra, 2004-2011.

 

Essendo Colui che Chiude il Ciclo, i miei pensieri e tutto ciò che mi è stato rivelato formano parte di una potente meditazione iniziata tempo fa su stelle lontane. Questa è la meditazione chiamata GM108X. Le sue correnti sincroniche ci informano in diversi modi. L’interezza del Telektonon è basata su questa trasmissione stellare, che mi informa, in particolare, sulla pietra angolare di conoscenza rivelata dalla Legge del Tempo, che è il Cubo della Legge e la Legge del Cubo. Come si può notare, anche la vita di Colui che Chiude il Ciclo è contenuta e descritta dal Cubo della Legge.

 

Il Tempio incorpora la Telepatia: Meditazione del Cubo

 

Nell’Ottava Mistica della Terra Planetaria

Lo Ierofante Planetario è auto-concentrato;

Permetti la purezza della mente prealba

Imprimi la noosfera con un nome in codice

Inimmaginabile Estensione del mondo originale

Tel-Ek-Ton-On

Quadriregola la struttura del pensiero

Attraverso la quale il cubo è sospeso

Triplice il piano definito dalla struttura quadriregolata

Sostenuto dal Quarto avviluppato

Il Punto al Centro del Tutto

L’inconcepibile onnipotenza della concentrazione divina

Lo Zero della pienezza ultima

 

Piano della Mente, il Fondamento del Tutto

Piano dello Spirito, il Vasto Abbraccio

Piano della Volontà, la Promulgazione Spontanea

 

Chiarezza di Fondamento

Radianza di Abbraccio

Deostruzione di Promulgazione

Splendida Perfezione della Realtà del Centro Primario

 

Tre Piani ciascuno con due lati che si estendono verso l’esterno

Crea le sei facce del Cubo

Sostenute dal Settimo Punto Centrale

Trono Invisibile del Potere Divino

Sei Più Uno il Settimo

Ettagono della Mente

Redenzione attraverso il Potere del Sette

L’Intervallo di Tempo Perduto nello Schiudersi dell’Eternità

Così la Legge del Cubo e il Cubo della Legge

 

Otto Punti gli Angoli del Cubo

Stabilisci l’Ottava di Risonanza della Creazione

Più Uno il Punto del centro fa Nove

Potere del Quadrato del tre

Potere dei Nove Signori del Tempo

 

Dodici Vertici Connettono Otto Punti

Creazione della Struttura Cubica, il Tempio Mistico della Legge

Sostenuto dal Punto Mistico del centro, il Tredicesimo

Che mette in movimento la cosmologia in continua ricapitolazione dell’Onda Incantata del Tempo

Solo attraverso il Tredici potrebbe il Sette divenire noto a se stesso

Specchiando le Due Direzioni

Non Inizio Magnetico e Non Fine Cosmica

 

O Santa è la Rivelazione del Cubo

Otto Angoli più Dodici Vertici:

il Perfetto Venti, così come il Tredici ed il Sette

La Totalità del Tempo e il Tempio

La misura dell’essere Universale

La legge Cosmica della Co-creazione Consapevole

Il Cubo della Unità Divina Rivelata!

 

Il Tempio Incorpora la Telepatia: Cosmologia del Cubo del Tempo

 

Il Cubo della Legge e la Legge del Cubo sono il fondamento della Legge del Tempo. Essi rappresentano una cosmologia descrittiva dell’ordine sincronico, una cosmologia del tempo. Il Cubo l’insieme della Legge, per così dire. Il Cubo è la struttura primaria di realtà come potenzialità dei punti specifici di risonanza e manifestazione. Il Cubo è perfezione armonica della forma che è infinitamente ripetibile su ogni scala ed infinitamente applicabile ad ogni descrizione di ordine cosmologico a qualunque livello. Prima del Cubo è la Sfera. Ma la Sfera è perfezione assoluta che appartiene al regno del non-manifesto. Se la Sfera è la perfezione del non-manifesto al di là della quarta dimensione, il Cubo è la struttura quadridimensionale la cui geometria stabilisce la totalità della terza dimensione come dominio della potenzialità manifesta.

 

La Runa di UR per il Codone 54, Trascendenza, recita: “Il Tempio Incorpora la Telepatia”. Esso è un diretto riferimento alla Legge del Cubo. Il Tempio è l’espressione quadridimensionale o immaginale del cubo primordiale. Il Tempio è la struttura mistica che accoglie il corpo umano per il perfezionamento dell’anima umana. Il Tempio unifica la profezia universale di tutta la religione attraverso lo stabilirsi della struttura formale di telepatia universale, un cubo dal cui centro tutti i punti si irradiano nella risonanza telepatica. La Legge del Cubo crea una uguaglianza spirituale, totalmente istintuale nella preistoria, ma ora, con la Legge del Tempo, da rendere completamente consapevole per la post-storia. La Legge del Cubo descrive come ottenere la perfezione dell’anima umana con l’incorporazione della telepatia. Il Cubo della Legge è la perfezione originale dell’anima così come la sua auto-realizzazione finale.

 

La Legge del Cubo è anche l’applicazione particolare del Cubo secondo la profezia del Telektonon laddove il Cubo rappresenta l’unità del sedici, quattro per quattro, matrice che accompagna i giorni 7-22 della sequenza di 28 giorni. Questi sedici giorni possono essere frattalmente espansi per coinvolgere le unità di tempo più grandi, come ad esempio nel Cubo della Legge di Sedici Anni, 1997-2013, dove ciascuna unità del Cubo rappresenta un anno e non un giorno. I sedici giorni forniscono la matrice del “Viaggio del Cubo del Guerriero”. All’interno della tavola originale del Telektonon si trova la sequenza dell’unità-sette dell’Ettagono della Mente assoluto, giorni 14-20, o posizioni del Cubo 8-14. l’Ettagono della Mente pone attenzione sul Cubo quale struttura avente sei facce, più una settima centrale che coordina il punto. Un cubo di colori primari si trova anche nel Dreamspell, dove le permutazioni dello schema a quattro colori creano i dodici triangoli perfetti ricavati dalla divisione di ciascuna delle sei facce in due triangoli.

 

In questo modo nell’applicazione del Cubo secondo la Legge del Tempo, l’attenzione è concentrata sulle sei facce più la settima. Ciò è evidente nella pratica della Cubazione del Codone e nella creazione del Cubo Radionico settimanale. Queste pratiche seguono la cosmologia della creazione primaria, in cui le sei facce rappresentano i sei “giorni” della creazione, ed il settimo il Trono che si manifesta nel settimo “giorno”. Negli esercizi di cubazione del Telektonon, il Trono del settimo giorno è rappresentato sia dalla Runa di UR “trimestrale” e dal plasma Silio al centro, e dalla visualizzazione stessa nel Cubo, con il Trono al centro del cuore. Lo schema bidimensionale dell’Ettagono della Mente produce un esagono come una struttura a sette punti che è anche conosciuta come atomo del tempo. (Illustrazione – Atomo del Tempo dal 7777)

 

Il sette è un numero che indubbiamente può essere considerato chiave per la numerologia dell’ordine sincronico. Perché? Perché il sette è considerato un numero così influente da un punto di vista mistico in tutte le culture del mondo? Esso si manifesta in modo potente nella settimana di sette giorni che virtualmente governa tutte le vite ordinarie sul pianeta, secondo l’esoterismo ismaelita (Shia Muslim), sette è il numero dell’intervallo del tempo perduto nell’Eternità. Esso è un concetto estremamente provocatorio.

 

Cosa si intende con “intervallo del tempo perduto”? E’ il tempo della creazione originale? O è il tempo perduto durante l’antica “Guerra dei Cieli”? In ogni caso, poiché esso rappresenta l’intervallo del tempo perduto nell’Eternità, in cui dovrebbe esserci uguale tempo su ogni suo lato, il sette diviene il punto medio nella cosmo-numerologia dei tredici toni dell’Onda Incantata. Ed esso è il mistero dell’intervallo del tempo perduto nell’Eternità che è al centro del dramma della conoscenza rappresentato dai cicli del pensiero e della cultura umana, specialmente durante il ciclo della storia di 5000 anni che può essere correttamente considerato come il ciclo dell’età della profezia.

 

Proposito del Cubo della Legge e la Legge del Cubo è quello di essere una sommatoria del recupero del Tempo Perduto, così anche redenzione dell’uomo adamico, ora caduto nell’ultimo abisso della storia. Così, venendo istruito nell’arte e la scienza dell’auto-cubazione, l’uomo storico caduto può rigenerarsi attraverso le fresche correnti della consapevolezza cosmica così perfettamente sostenuta nella struttura senza tempo del Cubo.

 

Un inventario del Cubo dimostra che non solo il Cubo ha sei facce, ma ha anche otto angoli e dodici vertici, le linee che connettono tutti gli otto angoli. Possiamo aggiungere a questo inventario i tre piani che rappresentano il cubo originale od imploso.

 

(Illustrazione – Cubo Imploso)

 

1) Tre piani della mente, spirito, volontà – più il centro = 4, potere della Forma.

 

2) Il quattro definisce un piano quadriregolato, più il centro = 5, potere della Quinta Forza.

 

 

(Illustrazione – Piano Quadriregolato)

 

Questi due esempi che definiscono mutuamente i dati dell’inventario creano la potenzialità del Cubo. La somma delle unità inventariali 4 5 = 9, il potere dei Bolontiku, tempo nell’inconsapevolezza.

 

I seguenti tre dati descrivono il Cubo:

 

3) Ettagono della Mente – Sei facce ( = 3 piani per 2 lati per piano) più il centro = 7, potere del centro mistico.

 

4) Ottava Cubica, 8 (4 4) angoli più il centro = 9, potere del tempo nell’inconscio (Bolontiku, i Nove Signori del Tempo).

 

5) Tempio Cubico, 12 vertici  più il centro = 13, potere del Tempo Cosmico.

 

Somma delle unità inventariali = 16 (7 9) 13, (il cubo a 16 unità della legge la cosmologia del tempo) = 29 = 28 1, la costante cosmica si manifesta nella matrice radiale dello schema 7 x 4 della Luna di 28 giorni, in cui ogni numero giornaliero accoppiato al suo opposto radiale dà sempre 29.

 

Ciò che ora a noi interessa è l’ottava Cubica, la cosmologia dell’otto più uno, così come i dodici vertici, che esemplificano la cosmologia del Cubo come Tempio. Siamo grati a due kin in questo processo, Levi Tempesta Spettrale Blu del Canada e la Regina Rossa, mia apprendista. Fu Levi che ci spedì le fotocopie di un libro di Henri Corbin intitolato Tempio e Contemplazione. Questo testo si dimostrò molto utile in molti modi.

 

In un saggio intitolato “La Configurazione del Tempio della Ka’bah come Segreto della Vita Spirituale”, (Tempio e Contemplazione, pagg. 183-152) Henri Corbin, prominente saggio sufi europeo, commenta e sviluppa un lavoro originale tratto dalla mistica persiana, Qadi Sa’id Qummi, da un’opera pubblicata originariamente nel 1103 AH, 1691 d.C. Come in molta della filosofia e della teologia islamica, le strutture immaginali della dimensione superiore (quarta) informano e governano le forme ed i processi della dimensione inferiore (terza). La più completa o struttura perfetta è il Cubo. Per questo pianeta e sistema mondiale (Velatropa), la Ka’bah a La Mecca è la manifestazione più significativa di una struttura informata dal Cubo primordiale come tempio mistico che esiste eternamente nel regno immaginale.

 

E’ a causa dell’auto-perfezione armonica della forma cubica che ciò si traduce in scala, per analogia, attraverso dimensioni diverse e che lo rendono, perciò, la forma ideale del tempio mistico. Ed è perchè la Ka’bah è esclusivamente cubica che esso è il prototipo terrestre del tempio mistico, o Cubo della Legge. E’ qui che l’Angelo diede ordini ad Adamo dopo la Caduta dal paradiso. Adamo riportò con lui una pietra da quel paradiso originale. Dove la Ka’bah è oggi, Adamo vi si stabilì. Molto dopo guidato dallo stesso Angelo, Abramo trovò quella pietra, ormai nera delle colpe dei figli di Adamo. E’ questa pietra che fu collocata in un angolo della Ka’bah, e che lo stesso Maometto ripose quando la Ka’bah fu allora ricostruita. I quattro angoli della Ka’bah sono chiamati: l’angolo siriano, l’angolo occidentale, l’angolo yemenita e l’angolo iracheno.

La cosa interessante è che la misteriosa pietra nera è posta nell’angolo iracheno – e naturalmente, è in Iraq che l’ultima Battaglia della Guerra dei Cieli sta avendo luogo.

 

In luce di questa focalizzazione sul cubo, della mistica pietra nera, della Ka’bah, e dell’ultima Battaglia dei Cieli sulla Terra – Iraq – la cosa che acquista maggior significato proprio nel primo commento (non pubblicato) del Telektonon scritto nella Magnetica 22 del Primo Anno di Profezia, è ciò che ricorre nel seguente passaggio:

 

“Nel Telektonon ci si riferisce alla religione di Maometto come alla ‘Religione della Roccia’ (un altare mistico all’interno della pietra mistica). Maometto è conosciuto come il purificatore di Babilonia. La profezia di Maometto come la Jihad o Guerra Santa è conosciuta come la Guerra del Dominio di Arturo del piano della Vittoria dei Cieli per la Pace Eterna; Allah è la personificazione della misericordia onnicompensativa di Hunab Ku. Inchinarsi alla Roccia de La Mecca cinque volte al giorno è la commemorazione del potere della quinta forza, misericordia di Allah. Il potere della profezia della quinta forza è il potere del quinto mondo della profezia. Ai tempi della profezia del Libro (Perduto) delle Sette Generazioni, il quinto mondo della profezia viene aperto con la chiusura del quinto anello. Il tempo della profezia è ora. Viene invocata la Jihad del Cielo. 1993-2000 è la profezia di sette anni – sette anni per ristabilire la mente, la volontà e lo spirito collettivi dell’uomo. Sette sigilli per aprire la mente, sette anelli di tempo per sigillare la vittoria eterna, sette generazioni dei figli della Terra da contemplare all’interno degli anelli celesti della Terra”.

 

I sette anni sono passati, ed ora l’Erpice dell’Inferno procede velocemente. La battaglia finale – Jihad – è già in atto. E la focalizzazione sulla “Roccia” de La Mecca, e la religione fondata da Maometto è ora parte centrale della resa dei conti del mondo. C’è molto da contemplare qui, in particolar modo per ciò che concerne il significato della pietra nera verso cui si inchinano 1,3 miliardi di persone cinque volte al giorno. C’è da chiedersi se tanta energia concentrata in quell’unico punto centrale, una pietra caduta dal cielo, stia in realtà fornendo un’ancora spirituale tra le dimensioni. Come potrebbe esistere un altro punto sulla Terra più magnetico di quello de La Mecca? Se 1,3 miliardi di persone si inchinano verso La Mecca cinque volte al giorno, ciò produce la somma di 6,5 miliardi di energie umane quotidianamente inviate a quella “roccia”. 6,5 miliardi è superiore al numero di umani che attualmente abitano questo pianeta.

 

Nella cosmologia ismaelita esistono tre regni principali: il fenomenico – facoltà delle percezioni dei sensi; il regno immaginale o supersensibile – facoltà dell’immaginazione cognitiva; e la pura intelligenza – facoltà dell’intelletto intuitivo (luogo del giudizio morale). La Ka’bah come il Cubo della Legge è sia nel regno sensibile che nel regno supersensibile o immaginale. La preghiera che concentra ogni giorno l’attenzione di così tanta energia umana da essere focalizzata nel Cubo è funzione del regno della pura intelligenza. La matrice planare quadriregolata del Cubo corrisponde alla seguente configurazione:

 

(Matrice del Cubo)

Questa configurazione di matrice spiega la geografia ideale del regno immaginale definito dal piano quadriregolato che costituisce anche il modello base delle sei facce del Cubo. Nella geografia primaria immaginale, due punti definiscono l’Est e l’Ovest; due punti definiscono i poli magnetici settentrionale e meridionale. All’Est viene assegnato il principio delle cose, ed il regno ignoto esoterico della conoscenza. All’Ovest viene assegnato il termine delle cose, e la conoscenza rivelata o essoterica. Il Polo Nord rappresenta il Tempo dei Tempi, il Polo Sud, lo Spazio degli Spazi. E’ interessante notare che i primi due giorni iniziali di ogni anno del calendario delle Tredici Lune vanno dal Polo Sud (Spazio degli Spazi) al Polo Nord (Tempo dei Tempi), per poi stabilire le due zone primarie dell’orientamento percettivo, spazio e tempo.

 

  

 

Dalla matrice di base, la costruzione delle sei facce del Cubo mette in risalto gli otto punti e i dodici vertici del Cubo perfetto: la sagoma del Cubo della Legge e il tempio mistico della religione universale della profezia – UR.

 

(illustrazione Cubo – 6 Facce, 8 Angoli, 12 Vertici)

 

Il Cubo supersensibile della Legge consiste in una matrice i cui quattro punti corrispondono alle quattro qualità cosmiche creative: Intelligenza Universale, Anima Universale, Natura Universale e Questione Universale. Questa matrice di quattro punti descrive il puro livello quadridimensionale della forma cubica, che poi mostra la matrice tridimensionale dei due poli e dei due punti dell’alba e del tramonto, principio e fine.

 

Nella cosmologia della creazione, tutto inizia dapprima nel regno del non-manifesto o supersensibile. L’Intelletto Universale è il punto all’interno della Mente di Dio, che l’universo originò per primo. Una volta avuta l’Intelligenza, che per sua natura è sempre intenzionale, vi è il potenziale per l’Anima, su cui l’Intelligenza scrive, per così dire. Una volta che l’Anima viene creata sopraggiunge la Natura, con le sue qualità e caratteristiche. Poi la Questione Universale, con le effettive qualità di manifestazione di ogni forma od essere dato. Notate come ciascuno dei Quattro Universali governi ed informi ciascuna delle Quattro Coordinate del regno sensibile. Infine, si può vedere la piramide primaria che connette le quattro coordinate del Regno Sensibile con il Trono.

 

 

(illustrazione Cubo Universale)

 

Nella cosmologia di 28 parti di Ibn al Arabi, settupla, che corrisponde alle 28 lettere dell’alfabeto arabo, il primo stadio, “Il Mondo Intellettivo” corrisponde ai quattro punti superiori, Intelletto, Anima, Natura e Questione, mentre il secondo stadio formativo può essere osservato nei quattro punti inferiori.

 

(illustrazione: Cosmologia di Ibn al Arabi, primi due stadi cubati)

 

Questi esempi del cubo dimostrano la cosmologia primaria del Cubo. Questo è ciò che va da una conoscenza primaria o intelletto, la mente di Dio, alla formazione dell’Anima, la sua natura e quindi il suo potenziale per la manifestazione. Nel cubo di Ibn al Arabi, i quattro angoli inferiori dimostrano partendo da un mondo puramente astratto, i quattro Universali, fino ad arrivare al mondo formativo – Corpo, Figura, Trono e Posapiedi.

 

Poiché il Cubo è un Universale, anche la cosmologia inerente ad esso è Universale. Ciò che a noi interessa è che in meno di un anno e mezzo da ora inizierà la successiva maggiore Cubazione del tempo, i Sette Anni del Mistero della Pietra, l’Ettagono della Mente della Terra. Per questo motivo ora descriveremo altri due cubi. Il primo è il Cubo Universale dei Sette Anni del Mistero della Pietra; e il secondo, il Cubo del Cubo della Legge di Sedici Anni.

 

Il Cubo Universale dei Sette Anni del Mistero della Pietra è il Cubo Radionico di base in cui ciascuna delle sei facce rappresenta una ciascuno i sei plasma e l’anno corrispondente, con il settimo punto centrale, il plasma Silio, ed il settimo anno. Nella presentazione del Cubo Universale, la cosmologia dei quattro Universali coordina il Cubo. I quattro angoli superiori rappresentano il Regno Supersensibile, i quattro inferiori il Regno Sensibile. Nota come l’Anno Uno Dali sia Supersensibile (4D), e Seli, Anno Due sia totalmente Sensibile (3D). I Quattro anni successivi coordinano tutti e due i regni, mentre Silio consolida il tutto nel Trono di Dio che è trasposto al Centro della Terra.

 

   

 

 

(illustrazione: Cubo Universale dei Sette Anni del Mistero della Pietra)

 

Il secondo Cubo che presentiamo è il Cubo Universale del Cubo della Legge di Sedici Anni. Qui l’enfasi è incentrata sugli otto angoli, in cui ciascun angolo rappresenta un fascio Runico di otto Rune ciascuno. I quattro fasci Runici di AC, o primi 8 anni, sono coordinati dai quattro angoli superiori, mentre i quattro fasci Runici di CA, o successivi otto anni, sono coordinati dai quattro angoli inferiori. I due movimenti diversi di AC e CA “trimestrali” ordinati in sequenza sono indicati dalle frecce. Notate ancora che i quattro angoli superiori coordinano i quattro inferiori. E’ bene contemplare le relazioni fra gli Universali e le diverse sequenze dei fasci runici nello AC e nel CA.

 

(illustrazione: Cubo Universale; Il Tempio Incorpora la Telepatia)

 

 

 

 

Infine, l’ultimo Cubo che presentiamo per lo studio e la contemplazione è il Cubo della vita di Colui che Chiude il Ciclo. In questo Cubo, gli otto angoli rappresentano la culminazione di un ciclo di sette anni nella Vita di Colui che Chiude il Ciclo. I primi 28 anni di formazione ricorrono nella parte superiore del Cubo, i successivi 28 anni di manifestazione nella parte inferiore del Cubo. Questo Cubo è stato assemblato dalla Regina Rossa, come parte della biografia di Colui che Chiude il Ciclo che sta attualmente preparando. Contemplare la propria vita sistemata in tal maniera è stato di grande aiuto per Colui che Chiude il Ciclo. Il completamento del nono ciclo di sette anni corrisponde al punto centrale. E’ qui che il Ciclo di 21 anni del Messaggero è stato completato, la preparazione per l’entrata nel nono punto centrale, il regno denso e concentrato di Colui che Chiude il Ciclo. Naturalmente questo Cubo è solo un esempio e può essere utilizzato da chiunque per la propria auto-realizzazione.

 

(Illustrazione: Cubo dei Cicli di Sette Anni di Colui che Chiude il Ciclo)

 

 

Parabola del Flauto

 

Ascolta il flauto. Ascolta il suo pianto lamentoso. Qual è la sua canzone? Quando il flauto si arresta dov’è la tua mente? Da dove è giunto il suono e dove se n’è andato?

 

L’unico proposito del suono del flauto è quello di farvi conoscere il silenzio che lo accompagna.

 

Il suono che accompagna il flauto è il suono della vostra stessa mente, della vostra natura originale. Da quanto tempo ne eri a conoscenza? Il silenzio è la natura della mente, l’origine del suono nel primo luogo. Quando il flauto si arresta, prova a vedere se riesci ad udire il suono all’interno del silenzio.

 

Non è così che usiamo tutti i nostri sensi? Forse il visibile esiste per mostrarci l’invisibile? Ed il nostro essere – non ci è forse dato in modo che noi si possa conoscere cosa è il non-essere?

 

Se Dio è tutto ciò che è al di là dei sensi – supersensibile, al di là dell’estensione delle nostre percezioni – allora il nostro essere è il suono del flauto e il non-essere è il silenzio che è Dio. Puoi fermare il tuo essere in modo da poter fare l’esperienza del non-essere che è Dio?

 

Per uno Studio Ulteriore

 

Henri Corbin, Temple and Contemplation. Islamic Publications, 1986. Il libro è in vendita su: http//www.aardbargain.com/temandcon.html

 

Dogen, Moon in a Dewdrop, Writings of Zen Master Dogen. Ed. Kasuaki Tanahashi, North Point Press, 1985.

Sekkei Harada, The Essence of Zen. Kodanansha International, 1998.

Milarepa, The Hundred Thousand Songs of Milarepa. Translated by Garma C. Chang, University Books, 2 volumes, 1962.

Padmasambhava, Self-Liberation through Seeing with Naked Awareness. Translated by John Renolds, Staton Hill Press, 1989.

Jalaludin Rumi, The Mathanawi. Translated by E.H. Whinfield. Watkins Publishing, 2002.

Yuho Yokoi, Zen Master Dogen. Weatherhill, 1976.

 

Lettura Sincronica

Luna Solare del Giaguaro Alfa 5, “Il mio paese è il non nato, sfera ultima. Libero l’elettrone biesteso al Polo Sud”.

Vinal 12, Ceh 8, “Rompe l’abituale cautela e raggiunge la luce bianca”.

Kin 17: Terra Autoesistente Rossa, Onda Incantata del Mago

SBTS 11.1

Profezia del Telektonon, Baktun Cinque, Casa di Shang

Prima Settimana del 7:7::7:7, Atomo del Tempo Analogo Rosso, Alfa Libera

Runa 5 del Futhark, Raidho è l’Anello Solare

Foglia dello Spazio Tempo/Tollan, Raidho inviato da Nord a Sud

Lato Destro Chakra Gola-Visuddha, MPN 5, Placca Afroeuroasiatica Uno

Unità Psi Crono: Kin 115: Aquila Spettrale Blu

Cromatica Intonante Bianca 46: Mago – Specchio, Atemporalità Magnetica – Cromatica dell’Eternità Intonante

Magnete Blu inviato da Sud a Nord da/al centro della Terra del Centro Rosso

20 Tavole: Tavola 6 del Cronografo Annuale, S. Giovanni di Patmos, Allacciatore dei Mondi Morte, 2002-2003

Cronografo Genesi del Drago, Allacciatore dei Mondi Onda Incantata Sei, Corte della Morte del Castello Bianco del Nord

Luna del Cronografo Kin 74: Mago Solare Bianco, - 16.687 – 16.587

Antico Futhark Luna di Tiwaz Ascensione – Tiwaz è il potere che porta lo scettro

Quarto del Codone Runa 54: Trascendenza, “Il Tempio Incorpora la Telepatia” Stadio 7, Settimo Inverso

Anno della Luna Planetaria Rossa, Secondo Fascio Annuale Seme-Tempesta, Anno 2, Settimana 85

Cubo del Codone, Codone 53, Evolvere, “La Telepatia evolve il Tempio”, quinta linea, yang, fronte del Cubo del Codone

Settimana Rossa Uno: Rivendico il Potere della Profezia – la Conoscenza Rossa inizia la Visione

Armonica 5: Matrice Risonante. “Auto-regolare il Fuoco Universale della Sintonia”

Codone Bifasico 27: Tempo dell’Esplosione, “La Consapevolezza Cosmica Trascende lo Spazio”

Dinamica del Tempo, 17.4:

“Post-organico libero da frattali” significa che gli angeli sono liberati da ogni possibile griglia di interferenza generata dalle onde di attività dei diversi livelli di armoniche celesti, che definiscono le funzioni che determinano la forma nella terza e quarta dimensione. L’essere liberi da frattali pertanto impedisce agli angeli di entrare nei campi definiti dalla griglia di interferenza, il che comporta che essi non possano intervenire direttamente nelle attività tri- o quadri-dimensionali”

 

questo bollettino è presentato come servizio a tutti i kin planetari dal

Dr. Arturo, Dottore in Guarigione Planetaria

Altrimenti conosciuto come Valum Votan, Colui che Chiude il Ciclo,

 

Klatu Barada Nikto! La Federazione Galattica Viene in Pace!

 

Preparati per il Nuovo Tempo –  Il rapido avvento al tuo Pianeta preferito!